Come si calcola il codice fiscale inverso?

Il codice fiscale è un documento, emesso dallo Stato italiano, che identifica in modo unico ogni cittadino. Il codice alfanumerico presente sul nostro documento è definito da un algoritmo che assegna numeri e lettere in base criteri ben precisi. Inserendo la stringa di codice che troviamo sul nostro documento si potranno quindi riprendere i dati che ci servono, questo è quello che si chiama codice fiscale inverso. Sfruttando l’algoritmo che spiega il codice fiscale si possono estrapolare i dati dell’individuo.

Cosa possiamo sapere con il codice fiscale inverso? Inserendo il codice fiscale della persona d’interesse si potranno estrapolare i seguenti dati:

  • nome e cognome;
  • mese e anno di nascita;
  • luogo di nascita;
  • sesso della persona cui si associa il codice fiscale.

La procedura è esattamente l’inverso di quella che potete effettuare per il calcolo e serve a coloro che hanno già i dati del codice fiscale,ma vogliono ottenere quelli dell’individuo. L’algoritmo funziona nello stesso identico modo che per il calcolo del codice fiscale e vi restituisce i dati in modo semplice, chiaro e soprattutto sicuro. Come lavora l’algoritmo del codice fiscale? Nello stesso modo che abbiamo spiegato per il calcolo del codice, ma all’inverso. Ossia:

  • le prime tre consonanti le riassocia ad un cognome;
  • le seconde tre consonanti le riesce a ricollegare al nome della persona che ha inserito il codice fiscale nella barra;
  • le due cifre sono invece l’anno di nascita e la lettera successiva la ricollega facilmente al mese a cui è associata;
  • i quattro caratteri che seguono la data e il mese di nascita sono il comune di nascita, ogni comune in Italia ha un suo codice univoco e in questo modo si riescono a ricollegare le persone alla città in cui sono nati;
  • l’ultimo carattere non si ricollega invece a nessun dato della persona, ma serve per evitare di avere un codice fiscale uguale ad un altro. In Italia ci sono oltre 80 milioni di codici fiscali e grazie a questo espediente si riesce a evitare “omonimie”.

Da quanto avete letto potete capire da soli che il margine di errore è inesistente per comune di nascita, data, sesso, mentre per nome e cognome il calcolatore ci restituisce una serie di possibilità, dal momento che non può essere certo al 100%.